Disturbo d’ansia generalizzata
I bambini o adolescenti con disturbo d’ansia generalizzato (GAD) manifestano uno stato di costante e forte apprensione o preoccupazione rispetto a diverse questioni come la scuola, la salute propria e dei propri cari, i rapporti con i coetanei, la condizione economica familiare ecc.
I bambini o ragazzi con ansia cronica sembrano piccoli adulti di fronte a situazioni problematiche abnormi che non riescono a fronteggiare, alle prese con pensieri catastrofici e drammatici che invadono la loro mente; per questo spesso appaiono cupi, tesi, irritabili.
COME SI MANIFESTA
Sul piano cognitivo spesso questi bambini o ragazzi immaginano accadimenti terribili che possono riguardare loro stessi o i propri familiari come, ad esempio, un incidente grave, la malattia inoltre o la morte di un genitore o di una persona cara, catastrofi naturali, di essere derubati o aggrediti; possono essere soggetti a rimurginio inducendo cosi una reattività emotiva sempre più forte e disturbante.
Sono frequenti sintomi fisici talvolta si tratta di veri e propri disturbi psicosomatici come cefalea, disturbi gastrointestinali, disturbi del sonno e difficoltà a rilassarsi.
Sul piano comportamentale spesso questi bambini o ragazzi richiedono informazioni o rassicurazioni rispetto a eventi futuri o passati. Controllano i movimenti dei genitori per esempio assicurandosi che arrivino al lavoro o comunque raggiungano la loro destinazione quando escono da casa. Non vogliono essere lasciati soli neanche per pochi minuti, evitano molte situazioni o luoghi, alcuni non tollerano di dormire fuori casa. Spesso hanno difficoltà ad addormentarsi e chiedono aiuto ai genitori che devono vegliare su di loro finché il sonno non prende il sopravvento. Spesso manifestano forte disagio di fronte a quello che non rientra nella loro routine, agli imprevisti o ai cambiamenti in generale.
COSA FARE
L’ansia generalizzata, così come descritta, può incidere significativamente sul funzionamento del bambino o dell’adolescente in tutti i suoi ambiti di vita. Per evitare che il disturbo si cronicizzi nel tempo, condizionando negativamente e stabilmente la qualità della vita, è consigliato richiedere una consultazione psicologica ed eventualmente una valutazione psicodiagnostica per comprendere il quadro diagnostico nella sua specificità.
La TCC (Terapia Cognitivo Comportamentale) è considerata dall’ American Psychiatric Association (APA) il trattamento d’elezione per i disturbi d’ansia, ha messo a punto dei protocolli, cosiddetti di terza generazione, che appaiono particolarmente efficaci nella cura dell’ansia dei bambini e degli adolescenti. Tra questi per esempio l’ACT (Acceptance and Commitment Therapy) e la Mindifulness che integrate alla TCC classica potenzia ulteriormente l’efficacia della cura dei disturbi legati all’ansia in età evolutiva