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Il cervello “connette”, il bambino impara: le principali tappe dello sviluppo neuropsicomotorio dalla nascita alla preadolescenza

Ogni nuova abilità acquisita dal bambino corrisponde a centinaia di nuove connessioni tra neuroni ecco, in estrema sintesi, cosa accade da 0 a 12 anni.

Primo mese

Adagiato a pancia in giù tende a sollevare la testa per seguire con gli occhi una sorgente luminosa  e forme colorate; è già in grado di percepire il volto umano (e di distinguere un volto contento da uno triste), ma solo a distanza ravvicinata. Dopo tre settimane è già in grado di imitare gesti come l’apertura della bocca e la protrusione della lingua. 

Secondo mese

Gira la testa nella direzione di provenienza della voce, sollevandola per qualche istante, segue con lo sguardo le persone che si allontanano; sa tenere le cose, ma non sa ancora afferrarle; sorride ai visi familiari e sviluppa una consonanza affettiva soprattutto con la madre, riproducendone le espressioni facciali e le vocalizzazioni ascoltate.

Terzo mese    

Esplora il suo corpo, giocando con le mani, succhiandole e guardandole; riesce a tenere in mano gli oggetti; si volta spontaneamente verso una persona che gli parla e risponde alle sue espressioni facciali; esprime già soddisfazione e disgusto con un’elementare mimica facciale e con la voce.

Quarto mese     

E’ sempre più curioso: gira la testa per scoprire la provenienza di un rumore, afferra gli oggetti e li scuote; riconosce le persone con cui vive e gli oggetti familiari (come il biberon); ha già capacità di deduzione e abilità nel decifrare disegni complessi.

Quinto mese       

Resta seduto con la schiena dritta e la testa ben eretta se è appoggiato, è in grado di voltarsi su un fianco e si protende verso l’oggetto che gli viene offerto; mostra emozioni come la sorpresa, la gioia o la frustrazione.

Sesto mese   

Afferra senza difficoltà gli oggetti a portata di mano analizzandoli con curiosità; afferra gli oggetti e li porta alla bocca e se li passa da una mano all’altra; è molto bravo a notare visivamente differenze anche minime, soprattutto nei volti, comincia ad essere in grado di gattonare.

Settimo mese

Mangia da solo un biscotto o una pappa con il cucchiaio; sviluppa sempre di più l’empatia: sentendo piangere, piange anche lui; impara a distinguere per categorie (sa riconoscere un cane, una sedia, un albero anche se non ha mai visto prima quel cane, quella sedia, quell’ albero.

Ottavo mese  

Segue perfettamente una cosa che si muove trovandola; si sviluppano le razioni motorie di tipo difensivo (seppur abozzate) in rapporto a un contatto doloroso; reazioni di sorpresa di fronte ad azioni violente o inattese; reazioni di fuga o aggressività.

Nono mese  

Protesta se gli viene tolto un gioco; batte le mani e le agita per salutare; comprende il senso di molte parole.

Decimo mese

Afferra gli oggetti di piccole dimensioni opponendo indice e pollice; ripete i suoni ascoltati e impara i gesti comunicativi come indicare; segue lo sguardo del genitore per cercare di capire che cosa desta il suo interesse, alcuni sono già in grado di avviare i primi passi.

Undicesimo mese

Afferra il senso di alcune domande; inizia ad avere atteggiamenti da “protagonista” facendo di tutto per richiamare l’attenzione.

Dodicesimo mese

Capisce dal tono di voce le intenzioni dell’interlocutore provando gioia o paura; Comincia a giocare mettendo in relazione tra loro i giocattoli, porge gli oggetti che gli vengono richiesti.   

Un anno e mezzo 

Comincia a sperimentare emozioni complesse come l’orgoglio e la sfida; i gesti diventano ancora più precisi e rapidi, i giochi più variati: impara a incastrare le forme, ad accendere la TV e devices.

Due anni

Impara a spogliarsi e vestirsi da solo con indumenti semplici; sa girare le pagine di un libro e disegnare; inizia a compiere ragionamenti e movimenti deduttivi, come spostare una sedia per salirci e raggiungere un oggetto.  

Sei anni

Matura il sistema motorio: sa variare il ritmo del suo passo, sa stare in equilibrio e salterellare su un piede, sa muoversi seguendo la musica; comincia a essere capace di dire in anticipo cosa ha intenzione di fare, progettando un’azione o un risultato; passa dai giochi solitari ai giochi di gruppo, impara le regole e la collaborazione.   

Dodici anni

Diventa consapevole del proprio corpo durante un’azione: è quindi sempre più capace di apprendere i gesti e le tecniche codificate delle discipline sportive; sa compiere operazioni mentali di classificazione, sa valutare con competenza i tempi e le distanze; acquisisce il “pensiero reversibile”: sa prevedere un’azione futura e quindi anticiparne gli esiti; ha capacità di astrazione e inizia ad utilizzare il pensiero ipotetico-deduttivo.    

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